![]() |
Scaricamento gratuito (open access)
|
|
![]() |
"Vincerò" rappresenta un'esperienza narrativa originale a più mani, dove chi scrive ha dovuto compiere non solo un esercizio di scrittura creando un racconto, ma anche uno sforzo di innesto del personaggio e del suo vissuto nella storia principale, la vincita di un soggiorno termale in un sedicente Grand Hotel con SPA dove il confine tra realtà e immaginazione è molto labile.
Tutto è nato con il passaporto, un identikit che ha stimolato i partecipanti di un laboratorio di narrazione e ha portato alla nascita dei 10 personaggi protagonisti di questa raccolta, che vanno a costituire una sorta di romanzo collettivo sperimentale, dove ognuno narra i fatti dal proprio punto di vista e con le proprie caratteristiche stilistiche e contenutistiche. E i fatti, a dirla tutta, sono a dir poco surreali. I proventi derivanti dalle vendite del libro sostengono le attività dell'Associazione Culturale Officina delle Scritture e dei Linguaggi. |
|
![]() |
In questa lunga intervista a Clara Sereni risalente al 1996, Tullio De Mauro, Pietro Pedace e Annio Gioacchino Stasi riescono a condividere con lei il senso della scrittura, i temi e i passaggi più significativi della sua visione letteraria. Che è anche e profondamente cinematografica. Una scrittura per immagini e connessioni tra memoria (familiare e storica), luoghi, vissuti e personaggi che arriva dritta al lettore senza mediazioni. Qualcosa che sfugge volutamente a ogni tentativo di codificazione, in un continuo e perfetto gioco di contaminazioni e rimandi linguistici, filosofici, storici che si ritrovano poi incastonati nelle pagine più belle delle sue opere, in particolare Il gioco dei regni, qui a lungo citato e analizzato, dove lo sguardo dell’autrice si concentra sui personaggi, sulle azioni e sugli oggetti della loro quotidianità rendendoli così straordinariamente vivi, intimi e reali.
Il tavolo della memoria familiare. Intervista a Clara Sereni aggiunge un altro importante tassello per l’approfondimento dell’opera di una delle voci più limpide del Novecento letterario italiano. |
|
![]() |
Biodiversità, semplicità, bellezza, bontà, tempo; poco cibo, più convivialità: si potrebbe sintetizzare così, con l’approccio di una formula scientifica, la via della Felicità alimentare teorizzata in questo libro, che rappresenta un punto di arrivo e una summa di consigli scientifici, nutrizionali, filosofici e pratici per raggiungere un perfetto equilibrio mente-corpo. Racconti di: Daniel Abbruzzese, Giovanni Dozzini, Carlo Floris, Francesco Mangano, Pierpaolo Peroni, Mirco Porzi. |
|
![]() |
Nove originali memoriali narrati in prima persona da una voce non umana, nove originali racconti brevi nati da una sperimentazione linguistica e stilistica che ha portato gli autori a confrontarsi con il genere del memoir. |
|
![]() |
Raccolta antologica che propone una via nuova di esercitazione, quella in cui si è affidata l’ispirazione a un “ipertesto”, ovvero alla presentazione di un testo di poeti come Cesare Pavese, Camillo Sbarbaro, Valerio Magrelli e Antonella Anedda, da cui trarre spunto per elaborare e comporre versi in libertà. |
|
![]() |
I versi racchiusi in questa raccolta, curata dal poeta Evaristo Seghetta Andreoli che ha condotto l'ultimo laboratorio, si soffermano a raccontare l'esistenza, fanno commuovere e gioire, assaporano momenti, muovono coscienze, trasformano pensieri, perché la Via dei poeti non è mai uguale a prima. |
|
![]() |
Vol. XXIV [2021] - Sommario: La nuova articolazione del potere tardoimperiale: lo strumento amministrativo civile e il dispositivo militare (J.-M. Carrié-P. Porena) - Nostrum gubernantes imperium. Sull’organizzazione amministrativa dell’impero romano in epoca tarda (A. Lovato) - «Chi risponde a chi» - «Chi fa che cosa» e l’amministrare nel Tardoantico (C. Lanza) - Spunti per uno studio dell’obiezione di coscienza nella tarda antichità (F. Amarelli) - I disertori nella società tardoantica (V. Neri) - Exercitus hispanicus (M.V. Bravo Bosch) - La pratica della scrittura nell’esercito romano (P. Mari) - I privilegi fiscali di milites e veterani in età costantiniana (F. Castagnino) - I militum delicta nell’opera De re militari di Menandro (D. Annunziata) - Magistri militum al tempo dei Valentiniani. Stabilità dinastica e promozione politica, tra epigrafia e iconografia (C. Ricci-D. Fasolini) - I regolamenti della militia. Ripetizioni e conferme nella testimonianza del Codice Teodosiano (A. Bernier) - Multum interest inter militarem curam et civilem administrationem. Sui rapporti tra poteri civili e militari in età giustinianea (S. Puliatti) - Tra persona e officium. Spunti di riflessione per un inquadramento storico-giuridico dell’amministrazione romana (II) (S.-A. Fusco) - Per un profilo del miles inermis tardoantico: tipologie, identità, competenze, mobilità (L. Di Paola Lo Castro) - La burocrazia nel regno dei Franchi: la testimonianza di Gregorio di Tours (V-VI secolo) (L. De Salvo) - Feste, banchetti, cerimonie a Bisanzio. Le articolazioni amministrative nel cd. Kletorologion di Filoteo (F. Galgano) - Defensores quoque, quos Graeci syndicos appellant. Il syndicus nell’impero romano tardoantico (F. Arcaria) - Nullum penitus honoratorum publica salutatione sine chlamydis indumento vicariam potestatem adire oportet (CTh. 1.15.16): apuntes sobre el vicarius Hispaniarum y sus funciones (J.L. Cañizar Palacios) - Gli agentes in rebus nella legislazione del IV secolo (P.O. Cuneo) - Su alcune figure dell’organizzazione giudiziaria tardoantica e sulle relative competenze (S. Toscano) - La comitiva e le sue graduazioni: la visione dei codici (A.M. Giomaro) - Ancora sui comites di Costantino (A. Barbero) - Comes e commercium nella burocrazia del Tardo Antico: i comites commerciorum (F. Lucrezi-L. Minieri) - La sanzione dell’infamia e il contrasto alla corruzione e al malgoverno nell’amministrazione tardoantica (L. Atzeri) - Rilievi sulla giurisdizione fiscale del comes rerum privatarum in età tardoantica (E. Caroli) - Il comes sacrarum largitionum nel sistema burocratico della tarda antichità (F. Pergami) - Militia. Per un chiarimento semantico-lessicale (J.-M. Carrié). |
|
![]() |
Un libro scritto a più mani, con un cameo letterario di Simone Cristicchi, un percorso di narrazione che è un esperimento singolare: Ispirati da un classico della letteratura, Il pranzo di Babette di K. Blixen, gli ospiti speciali di un centro diurno, hanno composto delle storie, a volte un po’ lontane dal testo originale, ma che ne conservano intatta la vera essenza. A questa essenza, che sbrigativamente potrebbe essere attribuita alle loro fragilità, si sono invece ispirati concretamente i sei scrittori che hanno accettato la sfida di “tradurre” in racconti e versi l’emozione di leggere questo testo. Lo stesso hanno fatto, con l’autenticità e la spontaneità di cui solo i bambini sono capaci, gli alunni di una scuola primaria che hanno realizzato filastrocche e acrostici ispirati ai personaggi del testo collettivo. |
|
![]() |
Il libro è un’edizione di pregio a tiratura limitata che raccoglie i racconti e le illustrazioni composti durante la III edizione de IL VIAGGIALIBRO - FESTIVAL DEL LIBRO DI VIAGGIO svoltosi a Gubbio. Scrittori e disegnatori, nei tre giorni del festival, hanno realizzato le loro opere ispirandosi ai luoghi, alle storie e ai personaggi di Gubbio, lasciando in dono una prestigiosa traccia del loro passaggio nella città "più medievale". |
|
![]() |
Il dolore non si supera, va vissuto e se ne viene fuori trasformati. Non ci sono scorciatoie per andare oltre: l’unico modo è passarci dentro. Sette racconti, sette storie straordinarie emotivamente coinvolgenti. Esperienze importanti, vissuti personali che trovano accoglienza nella condivisione e stemperano il dolore trasformandolo in cura. |
|
![]() |
«Questo libro è in realtà un abbraccio: perché se non possiamo far sì che le terre non tremino, possiamo aiutare chi abita quelle terre a non tremare. E ricominciare.» (Chiara Gamberale) |
|
![]() |
Orazio Antinori (Perugia 1811 – Lét Marefià 1882) fu uno dei primi naturalisti-esploratori italiani ad addentrarsi nel cuore del continente africano. A Lét Marefià operò instancabilmente sia raccogliendo campioni naturalistici, principalmente zoologici, per poi inviarli ad alcuni dei più importanti musei di storia naturale italiani dell’epoca, sia effettuando non poche attività esplorative nei territori centrali dell’Etiopia. |
|
![]() |
I Disarmati sono donne e uomini testimoni di pace. Volti, oggetti, mestieri, sorrisi, storie, poesie, musiche, disegni di chi ha scelto di testimoniare in prima persona il rifiuto di ogni forma di violenza. |
|
![]() |
Con questo lavoro dedicato ad Orazio Antinori prende il via Guereza una serie occasionale di pubblicazioni che verranno curate dal Centro di Ateneo per i Musei Scientifici (C.A.M.S.) dell’Università degli Studi di Perugia in collaborazione con ali&no editrice e che riguarderanno vari aspetti delle Scienze Naturali, con particolare riferimento alle collezioni e ai campioni di storia naturale. |
|
![]() |
Anche Assisi, capitale di pace e tempio di spiritualità, ha un'anima un po' meno conosciuta ma sicuramente altrettanto affascinante. |
|















