L’incontro con uno straniero in Terra straniera accende nell’autrice settantatreenne l’accecante esperienza della “perditudine”, della resa totale al bagliore dell’Universo e alla inquietante felicità di sentirsi “tutt’una cosa” con l’altro.
Cinquanta momenti di potente ispirazione che plasmano figurazioni, versi, movenze sulla danza di un’emotività infrenabile e spregiudicata.