

Un velo di riserbo, un singolare pudore avvolge la vita profonda di Costanza Monti Perticari, a tutela di un’identità fiera, restia a ogni contatto con gli altri che somigliasse a un’intrusione. Una donna vissuta all’ombra del padre Vincenzo Monti, una fine letterata che, nonostante le avversità della sua breve vita, ha compiuto un singolare viaggio nella letteratura componendo il poemetto "L'origine della rosa" che qui viene trascritto dalla vulgata dell'Ottocento e commentato con la puntualità e il rigore scientifico di una filologa della Società Italiana delle Letterate.