Alberto Damilano nasce nel ’55 a Fossano, nel cuneese. Medico, dopo la laurea si trasferisce a Torino, dove si sposa e nasce la sua unica figlia. Lavora nell’hinterland torinese, nei quartieri dormitorio segnati dalla massiccia immigrazione interna, cui farà seguito, fin dagli anni ’80, l’onda lunga della crisi e della deindustrializzazione, occupandosi dei “danni collaterali” che ne conseguono: disturbi mentali e tossicodipendenza. Nel febbraio 2009 avverte i primi sintomi della malattia, la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) che in breve lo paralizza completamente e gli consente di sopravvivere solo grazie a nutrizione e respirazione artificiali.
Stanotte è la mia è la sua opera prima.
|  | In questo romanzo, costruito come un noir metropolitano ambientato a Torino, la malattia è una co-protagonista insidiosa e bastarda che rallenta le indagini alla ricerca della verità. | |
