Sabrina Caciotto [Sabra Azul] è nata in Umbria dove vive e lavora come addetta alla cultura del Comune di Panicale. Laureata in Lingue e Letterature Straniere Europee, è da sempre appassionata di scrittura in versi. Collabora con la rivista Charta, rubrica "Lettere senza francobollo. Recensioni a perdere", e ha già pubblicato le sillogi Onde (Tipografia Pievese, 1994), Ritorni (Fabrizio Fabbri Editore, 2014), nudi e crudi (versi) (Fabrizio Fabbri Editore, 2016), Pozzanghere/puddles (Fabrizio Fabbri Editore, 2019).


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«La silloge rappresenta un delicato invito a spingersi un poco più in là rispetto al pur confortevole recinto delle apparenze. L’azzurro che ci troviamo di fronte è solo apparentemente l’azzurro di un cielo o quello di un mare o quello di un vestito della festa; è, in verità, più che altro l’azzurro di un sentire, appunto, di uno stato d’animo, di una disposizione dello spirito. L’azzurro, anche, di una percezione. L’azzurro, ancora, di un atteggiamento di fondo, quindi in qualche modo il colore della nostra relazione con ciò che ci circonda e in cui, al contempo, siamo naturalmente immersi» (dalla Postfazione di Giuseppe Moscati).

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